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Creato: Lunedì, 16 Gennaio 2012 12:02
Venerdì sera ho partecipato alla trasmissione Città allo specchio di radio GRP. Altri ospiti: Mauro Zangola, direttore del centro studi di confindustria Torino, Giovanna Ventura, segretario cisl Piemonte e Giovanna Quaglia, assessore al bilancio Regione Piemonte.
C'è voglia di guardare oltre ma temo una tragica sottovalutazione del caso Piemonte: il Piemonte è la regione più vecchia del nord ovest, ha un'area di sofferenza occupazionale di oltre 300 mila persone (il doppio rispetto al periodo pre crisi), un pil pro capite è inferiore a quello del nord Italia, un po' migliore rispetto al picco negativo del 2008 ma sempre basso. Gli investimenti per Fiat Mirafiori restano nell'incertezza più assoluta. Il Piemonte sconta un deficit di scolarizzazione dei giovani permanente con dati occupazionali lontani da quelli delle grandi regioni.
La sfida è aperta: il peso del passato trascinerà giù la nostra regione o il traino delle esportazioni, la diffusione e l'implementazione delle tecnologie di informazione, la green economy, l'ITC, il rapporto con l'Expo di Milano, il turismo e l'agricoltura di qualità aiuteranno a costruire un nuovo Piemonte?
I provvedimenti governativi sull'aiuto all'occupazione femminile e giovanile attraverso l'IRAP e il sostegno ai confidi potranno fare molto ma anche sul Piemonte si aggira lo spettro della crisi dell'euro e il declassamentogenerale del Paese.
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Creato: Lunedì, 16 Gennaio 2012 12:00
Venerdì mattina ho partecipato alla conferenza stampa No IMU sulle case popolari, organizzata dalla Regione e da Federcasa Piemonte.
La Regione Piemonte, i dirigenti di Federcasa e i presidenti delle ATC piemontesi hanno convocato i parlamentari per chiedere che le ATC siano esentate dall'IMU, così come avviene per gli alloggi ad uso sociale posseduti dai comuni. La rete gestisce 70 mila alloggi popolari con un canone medio di 90 euro al mese che ospitano 3 mila famiglie a reddito zero. Se le ATC pagassero l'IMU non avrebbero più le risorse che, ad esempio, l'anno scorso hanno speso per la manutenzione del patrimonio.
Nella discussione alla camera in commissione bilancio sulla manovra Monti il PD aveva proposto questo emendamento e l'impegno del governo è ora quello di mettere questa materia non nel mille proroghe ma in un apposito decreto correttivo della finanza comunale.
Sono d'accordo ma è davvero impossibile riscuotere in modo più equo i canoni delle case popolari? La regione nel suo processo di ristrutturazione delle deleghe non poteva fare come la Toscana, che ha devoluto ai comuni tutto il suo patrimonio di alloggi e ora quindi non deve pagare l'IMU?
La crisi mette a nudo tutte le incompiutezze dei nostri assetti che hanno bisogno di manutenzione.