Ieri sui banchi del Senato teneva banco non tanto il “gossip” sul caso Sircana, quanto la notazione sinodale “Sacramentum caritas” e le notazioni del Papa ai politici cattolici.
C’è riflessione e sofferenza reale tra i senatori cattolici popolari e cattolici-teodem e naturalmente conclusioni – al loro interno – di segno divergente.
Sono sotto pressione molto forte anche dalle gerarchie locali. Mi godo la mia invidiabile libertà da libera pensatrice e da politica a-religiosa.
Come previsto, alla conclusione di una giornata molto bipartisan su un decreto di recepimento di direttive comunitarie e sul programma della Presidenza Tedesca è arrivata la votazione nei due odg. Calderoli ed Eufemi, sull’identità cristiana dell’Europa, famiglia secondo la Costituzione italiana e Costituzione Europea etc.
Il Gruppo dell’Ulivo dovrebbe votare tutto contro. Penso che potremmo essere più elastici e consentire anche qualche voto d’astensione, che in Senato vale come voto contrario.
Nel disagio individuale di molti senatori cattolici, qualcuno si astiene per caso, Binetti e Bobba votano invece convintamene a favore degli odg della destra.
Oggi (mentre continua la polemica sul voto di ieri) dedichiamo la mattina alla discussione sulle mozioni sulla politica ambientale. Giaretta ricorda i numerosi interventi del Governo. Aleggia la polemica (non molta dai capigruppo dell’Unione) sui finanziamenti CIP6 agli inceneritori appaltati, ma non terminati. Per Torino la deroga che si prevede fatta dal concerto dei Ministri Bersani e Pecoraio Scanio potrebbe produrre effetti incerti. Ma la mia amica Daniela Alfonzi di PRC dedica metà del suo intervento a criticare l’eventuale inceneritore a Torino. Mah…