Il mio intervento in aula sulla fiducia (sarà messo in rete domani) riflette un convincimento reale, non ha ubbidito solo ad esigenze retoriche.
Pur in tono francamente dimesso, il “nuovo inizio” di Prodi segnala tre serie novità:
1. un fermo assestamento della politica estera, rispetto al quale non saranno ammesse defezioni
2. una selezione programmatica degli obiettivi precisa e volutamente limitata
3.L’offerta al Parlamento di prendere nelle proprie mani –nei luoghi e nei tempi che deciderà – la riforma elettorale ed istituzionale. Un binario per il Governo, e un altro per una sfida più grande e trasversale.
Ad oggi (fino alle ore 16,00) ottimi gli interventi di Morando, Tonini, Ranieri, Del Pennino (del CD).
Molti qualificati interventi sul merito, ma nel Centro-Sinistra manca il senso della criticità della situazione. Cusumano (Popolari-Udeur) parla di una crisi “provvida”, in fondo inutile..Il Centro Destra fa interventi leggeri, disimpegnati, un po’ gaglioffi.
Si distingue (in positivo) Biondi, e qualche esponente di AN.
Sentiremo fra poche ore la replica di Prodi, assente da questa mattina.