In aula non si vota e ne approfitto per andare alla Camera dove Mimmo Lucà presenta l’indagine conoscitiva sulle condizioni sociali della famiglia in Italia. Ne emerge l’infinita varietà delle forme familiari e – come tratto dominante –lo scivolamento sempre più avanti dell’età in cui i giovani si rendono autonomi, escono di casa, e si accingono a “metter su famiglia” loro stessi.
La Commissione Affari Sociali della Camera ha fatto un ottimo lavoro di indagine socioeconomica e di selezione gerarchica degli obiettivi politici.
Affrontare le disparità (di censo, di cultura, di opportunità) che fin dalla primissima infanzia determinano i futuri percorsi di vita, facilitare l’autonomia delle giovani generazioni. Ne discende una ricca discussione sulle riforme del welfare necessarie.
Più ai bimbi e ai giovani, e meno ai vecchi? Sembra un po’ antipatico, ma è così. Bisognerà distinguere, poi, tra i vecchi, tra quali pensioni, tra i vari modelli di erogazioni dei servizi etc.
Il discorso si fa ipercomplicato, ma per fortuna interviene Chiara Saraceno con uno smagliante intervento sulla dialettica uomo-donna, sulle dinamiche di alleanza e/o di conflitto all’interno delle famiglie e ricorda, utilmente per tutti i presenti, che compito della politica in genere e specie sul tema della famiglia è allargare igradi di libertà, per tutti.
La strada verso il family-day del 12 maggio incomincia ad essere lastricata di molte proposte, molto pensiero. Non basta portare le folle in piazza.

Nel pomeriggio, alla Bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti c’è l’importante audizione del Commissario Bertolaso sull’emergenza Campania.
Decidiamo di rappresentare ai Presidenti di Camera e Senato l’insostenibile situazione della Regione, per aiutare a trovare qualche soluzione.
L’audizione è secretata e quindi non posso dare alcun particolare. Apprendo infatti che dopo l’audizione del 24 aprile del Procuratore aggiunto delegato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e di altri Magistrati, anch’essa secretata, qualche commissario presente aveva rilasciato dichiarazioni ai giornali. Conseguenza: il Presidente Roberto Barbieri, ai sensi dell’art.18 del Regolamento interno della Commissione ha informato l’autorità giudiziaria, e sono ora coinvolti tutti i commissari presenti nella seduta del 24 aprile.
Il 18 aprile, tutti insieme, come membri della Commissione, abbiamo presentato il ddl M 1508 “Disposizioni concernenti i delitti contro l’ambiente”. E’ un buon risultato di questi primi mesi di indagini conoscitive.