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8 maggio 2007

By 10/05/2007Maggio 27th, 2024Politica

La settimana parlamentare è stata piuttosto breve, ma molto densa.
Lavoro di aula martedì, precedeta da un’importante conferenza stampa della Bicamerale sui rifiuti con l’Antimafia, per un’efficace cooperazione, specialmente in Campania.
Lavoro d’Aula e Commissioni mercoledì e giovedì.
Nella Commissione scuola si incominciano ad affrontare i provvedimenti sull’edilizia universitaria e le nuove norme per i concorsi dei ricercatori.
L’opposizione – questa volta – non sarà “dialogica” come lo è stata per la riforma della “governance” degli Enti di ricerca.
Ma la testa dei parlamentari del centrosinistra è davvero altrove.
Sono quasi tutti dirigenti di medio-alto livello dei DS e della Margherita. La riflessione sull’esito delle elezioni francesi ha preso (chapeau a Segolene) la via giusta, e confortante, per gli scenari del centrosinistra italiano.
Le cose – e le idee – stanno a dire che il mix e il rinnovamento culturale tra la sinistra e il centro (variamente interpretati) andava costruito con un lavoro convinto e di lunga lena prima, non nel gioco dell’alleanza obbligata del II turno.
In politica, come in amore, non si fa nulla per forza. E noi? C’è una paradossale confusione sui modi e sui tempi di costruzione dell’Assemblea costituente. Pare che nessuno voglia farsi più votare, perdere presunta leadership e rendite di posizione. I documenti comuni votati ai Congressi di DS e Margherita sono ignoti o incomprensibili a quella stessa classe dirigente che dovrebbe – appunto – dirigere e governare il processo.
Penso che sarà un bagno iper-democratico, quasi giacobino.
E questo fa paura.

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO