8 Marzo dedicato alla mia mamma, che amava tanto questa festa e non la mancava mai, con le sue amiche e compagne di lavoro.
Qui è ancora abbastanza giovane, mi trasmette una immagine di serenità.
Erano donne del popolo.. operaie, commesse, piccole artigiane, certo non ricche ma orgogliosissime di essere donne lavoratrici.. autonome, di non dover chiedere i soldi al marito per la spesa o i loro piccoli capricci.
Donne che hanno lasciato il segno nella mia formazione di ragazzina.
Mi torna questo pensiero perché ieri sera, in Federazione del PD, la prof. Elsa Fornero ci ha esortato a ridare centralità al lavoro extradomestico femminile come chiave per l’emancipazione personale e lo sviluppo del Paese.
Ero con Vanna Lorenzoni e ci siamo entrambe stupite.
Ma come?
Non è il fulcro del pensiero e dell’azione della sinistra italiana?
Non è quello che abbiamo fatto sempre?
Deve essere successo qualcosa nella comunicazione politica se un’osservatrice sensibile e amica delle donne come Elsa Fornero ha potuto muoverci questa “affettuosa” critica.