Segnalo sul manifesto l'articolo del professor Mattei sul referendum sull'acqua e sul suo successo di firme. Si intende, leggendolo, come il movimento civile che sostiene il referensum sia suscettibile di diverse letture . Personalmente voterò un si e due no, laddove nel questitop emerge un intento di status quo e conservazione, ma non lo diserterò in base al comandamento che dice di non fare ad altri ciò che non si vuole sia fatto a se stessi. E io di referendum ne ho sostenuti molti, alcuni rimasti senza quorum. Certo, questa dell'acqua, è questione che non va tarsformata in un problema di moderna lotta di classe o portata su un piano escatologico.