Alle scene strazianti dei barconi carichi di disperati fuggiti da ogni regione dell’Africa siamo purtroppo cinicamente abituati.
Cerchiamo di salvarli il più possibile.. litighiamo con l’Europa avara di accoglienza (tranne la Germania) e pensiamo di andare avanti così.
Adesso c’è una grande novità.
C’ è un pezzo di Texas e di guerra simil fredda nel cuore dell’Europa.
Polonia e Ungheria costruiscono muri non solo di filo spinato contro i migranti della rotta balcanica.. la Bielorussia e ,sembra, la Russia di Putin, usano i migranti come arma di una guerra ibrida e non convenzionale contro la Polonia e la Ue, per reagire alle sanzioni inflitte dalla Commissione e dal Parlamento europeo alla Bielorussia.
Chissà che ora che non sono solo poveri rifugiati respinti dalla fortezza Europa, ma strumenti se pur passivi di un grande gioco internazionale….
Chissà se ora, ripeto, riusciremo a guardare alle enormi migrazioni contemporanee, non solo con imbelle pietà ma come problema politico di prima grandezza.