C’erano una volta le calze di nylon.
Non i collant attuali o le autoreggenti.
Proprio le calze di nylon fine fine, sottilissimo.
Si indossavano con la giarrettiera.. e già lì bisognava stare attenti a non tirare nessun filo.
Caratteristica di queste calze era la estrema fragilità.
Bastava un colpetto… sfiorare un angolo… e si smagliavano.
Allora noi ragazzine e le donne adulte cercavamo di bloccare la prima smagliatura con la colla liquida invisibile, oppure lo smalto per unghie.
In genere niente da fare: la maglia andava sempre più giù e si creavano quadrati di nylon lacerati.
Proprio se erano calze bellissime … si portavano a riparare dalla magliaia.
Costava caro.
Fuor di metafora.. il fatidico pomeriggio quando Conte, di ritorno dal colloquio con Mattarella, chiese a Renzi di riprendere il dialogo, e il senatore di Rignano rispose con una conferenza stampa che era un j’ accuse contro il governo in carica e fece dimettere le ministre.. bene quello fu il primo colpetto.. uno sfregamento contro il muro.
Non importa più di tanto il merito dei problemi.
Adesso le maglie vanno tutte giù.