Nel corso dei decenni furono costretti alle dimissioni, prima del giudizio .. solo perché indagati i Presidenti dell’Abruzzo.. dell’Emilia Romagna, della Basilicata.
Forse ce ne son altri.. ma ora non ricordo.
Tutti innocenti.. dopo il giudizio, arrivato con la solita lentezza.
Con Toti si è introdotta la novità di una lunghissima restrizione ai domiciliari.. con finalità evidenti e persuasive.
Non ti rilasciamo perché non ci sembri consapevole della gravità dei tuoi reati.. finora solo ipotizzati..
Potresti reiterarli, perché non sai distinguere il bene dal male.
Prima di ogni giudizio processuale.. il verdetto è stato dato.
Ora Toti si è dimesso.
Che triste e amara la manifestazione dei leader del centro sinistra, che ne hanno chiesto e urlato le dimissioni.
Mai accaduto una cosa simile fatta dai leader di partito, contro un politico privato della sua libertà.
Certo c’era il problema dell’opportunità politica.. ma non la si affronta in questo modo.
La legge Severino, rivista poi in senso più garantista, prevedeva l’obbligo delle dimissioni dopo il primo grado di giudizio.
Che in questo caso non è neppure stato avviato.
Ripeto… resta il problema enorme dell’opportunità politica..
Ma sotto questo nome si può spacciare la barbarie giuridica e la vendetta politica.. oltre al rovesciamento del voto degli elettori.
Il conflitto magistratura/politica è esploso in Liguria nel modo più clamoroso.
Ancora una volta.