Torino h 18- Sala piena nella sede di LibertàEguale Piemonte che per la propria assemblea annuale ha invitato l'.ON. Giorgio Torino, che ha tracciato una lucida e apprezzata fotografia della situazione del Governo e del processo verso il PD. Sono presenti anche Federico Gustavo Pizzetti, che fa notare le cadute di stile "tecniche" sulla questione Visco-Speciale e la presidente Anna Borasi di Dialogo XXI. Si parla, appunto, dell'idea di costruire un Pd federale (non confederale!! ribadisco io) e federalista. Ma nel mio intervento ricordo anche che di federalisti in Piemonte -nemmeno al Governo della Regione, e nemmeno altrove nel Paese- in realtà, non ce n'è. Perché l'unico che ha fatto delle cose per esercitare e rivendicare veramente il federalismo previsto dalla modifica della Costituzione fatta dal centro-sinistra è FORMIGONI. Formigoni è l'unico che ha agito in modo avanzato l'art. 116, sulla questione della scuola, ad esempio.
Eleggere la Costituente del PD con i collegi uninominali e liste corte in base alla legge Mattarellum è infattibile. Servono – ripeto – liste programmatiche fortemente intelleggibili e una grande operazione di glasnost; non importa se a votare verranno in 300mila e non un milione ……… serve – come ha detto Salvati – un grande congresso en plein air….
Desidero ricordare le parole di Flavio Brugnoli nel suo ottimo e ficcante intervento all'assemblea di lunedì: "Il PD sta vivendo per sottrazione e rischia di far cadere il futuro. Resta aperta intanto la questione del debito pubblico. Il progetto del futuro partito dovrebbe essere Innovare e assicurare, secondo la bella metafora del Partito democratico americano, della carovana che va avanti e non lascia lungo la strada i più deboli ". Non è quello che questo Governo sta facendo davvero.
Non pochi i partecipanti all'assemblea di LibertàEguale che -primo fra tutti Gigi Brossa e Puleo – chiedono più coraggio nell'esporsi- quando se non ora!!!! – a VELTRONI.