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Assemblea nazionale del Pd: prime impressioni

Come giudicare il fatto che fossero registrati solo 600 delegati su 2800?

Rosy Bindi ha detto "troppi soldi, al venerdì si lavora e forse inizia ad esserci demotivazione". Mi sembra tutto giusto, ma il clima dell'assemblea è un pò sfatto e certamente non da nuova politica. Come già nei ds e nei partiti tradizionali si ascoltano solo i superbig e per il resto tutti fuori. Solo qualche professionista come me si ascolta quasi tutti gli interventi, che vengono per altro tagliati per mancanza di tempo.

La relazione di Veltroni ha rilanciato con forza il progetto ma è scivolata via con eccessiva sommarietà sui dati della sconfitta, quasi omettendo le sconfitte di Roma, Sicilia e Friuli. Bella ma mal condotta la battaglia di Arturo Parisi per una formazione democratica e discussa della lista della direzione. Considero come il più stringente e politico tra gli interventi quello di Marini.

Purtroppo nessun giovane ha fatto un intervento degno di nota, la ritualità della conduzione ha compromesso l'esito di sintesi di questa  riunone. Il prossimo obiettivo sarà l'inizio del tesseramento a Luglio e specialmente la preparazione della conferenza programmatica in Ottobre.

Vediamo se ci sono energie libere che volgiano organizzarsi per stare in questo percorso, condizionarlo e prendere la parola. E' ormai vitale uscire da un opaco correntismo che scappa a gambe levate quando si tratta di produrre programmi e idee. Il percorso da qui ad Ottobre è decisivo anche per le amministrative della primavera 2009.

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO