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Attività d’autunno

By 25/09/2014Febbraio 17th, 2024Attualità

L’attività d’autunno è ripresa con molta durezza anche se spero non nel modo “violento” che Renzi descrive. La Festa provinciale di Torino ha avuto un buon esito anche se dovremo pensare a format più accattivanti per coinvolgere il pubblico giovane. I segni che vengono dall’Europa sono contraddittori: da una parte grande liquidità della BCE alle banche nazionali ed elementi di mutualizzazione dei debiti che “comunitarizzano” il rischio. Dall’altra il dato fortemente negativo della Germania che ha anticipato il pareggio di bilancio e non intende in nessun modo avviare una politica interna espansiva. Si rischia in Europa un inedito conflitto nord-sud.

In Italia il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro assume di fatto la stessa valenza che ebbe nel 1984 la scala mobile e nel 2011 la Riforma Fornero sulle Pensioni. Dovremo decidere tutto entro l’8 ottobre, data del vertice Europeo, e trovare persuasive soluzioni tra flessibilità in uscita, tutele universalistiche e riforma della selva contrattuale esistente. Tutti oggi fanno riferimento al piano Harts del 2003, che cambiò il mondo del lavoro il Germania ma ognuno di quel piano prende il pezzo preferito.

Considero del tutto legittima la battaglia che la variegata minoranza del PD vuol fare sull’articolo 18 ma mi auguro che il senso politico di questa iniziativa possa abbracciare tutto l’ordine dei problemi aperti e, sono sicura, si troverà una soluzione che non ci costringerà ad accettare il voto di Forza Italia come determinante.

Resta il problema politico e non solo parlamentare di come il PD può diventare un soggetto politico autonomo, in grado di reggere, su più fronti, battaglie riformiste di lunga durata e non si avvoltoli in scaramucce e rancori d’apparato.

Abbiamo un problema di reattività politica, organizzativa, culturale, che la battaglia di questi giorni nella sua asprezza rende del tutto evidente.

 

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MAGDA NEGRI

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