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Audizione in Senato con le Film commission: Piemonte esempio da seguire

By 07/12/2007Maggio 27th, 2024Politica

Aula 6 dicembre – La mattinata è passata improduttivamente, con urla e finzioni proceduraali, sospettando. E poi la notizia che il Governo avrebbe chiesto la fiducia.

Nel pomeriggio l'Audizione della VII Commissione con le Film commission delle Regioni italiane che si sono dotate di tali strutture di promozione del territorio per l'attività cinematogtrafica. Bellsisima figura del Piemonte, grazie all'audizione di Giorgio Fossati, direttore della Film Commission di Torino e del Piemonte . Siamo un esempio per tutta Italia

(L'intervento della Sen. Negri e si Giorgio Fossati cliccando leggi tutto)

Il direttore della Film Commission Regione Piemonte, dottor Giorgio FOSSATI, illustra brevemente la natura dell'ente, una fondazione senza fini di lucro sostenuta finanziariamente dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torino, che ne sono i soci fondatori. Lo stretto legame con il Comune rende possibili alcuni vantaggi, fra cui la gratuità dell'occupazione del suolo pubblico nel caso in cui esso abbia concesso il patrocinio, nonché tariffe alberghiere agevolate e un rapporto privilegiato con le sovrintendenze.

L'ente non opera come film fund, tuttavia concede contributi per abbassare i costi di trasferta alle società che non operano sul territorio, per importi che variano dai 500.000 ai 1,3 milioni di euro.

Dalla sua istituzione nel settembre 2000 ad oggi, l'ente ha distribuito 5,5 milioni di euro, per una media di 30 produzioni all'anno fra fiction, cinema, pubblicità, documentari, video-clip, soap opera.

Nel 2007 l'ente ha inoltre istituito un premio di sostegno al documentario, denominato "Piemonte Doc Film Fund", per un importo di 500.000 euro suddiviso in tre bandi, destinato a giovani registi e nuove produzioni.

Dopo essersi soffermato sulle attività della Film Commission nell'ambito dei Festival, l'oratore conclude dando conto della realizzazione, prevista per l'ottobre 2008, di un cineporto destinato ad offrire servizi centralizzati per le case di produzione in trasferta, al fine di abbassare i costi medi di realizzazione dei film. Si tratta di un complesso di circa 9.000 metri quadrati, in cui saranno presenti uffici per le produzioni, spazi per i costumi e per le scenografie, laboratori di falegnameria, sale riunioni e anche una sala di proiezione da cento posti.

La senatrice Negri esprime soddisfazione per il confronto in corso.

Nel rammentare che alcune agevolazioni fiscali sono già state inserite nella legge finanziaria per il 2008, con un consenso trasversale, si chiede quali altri strumenti possano essere introdotti nella legislazione per sviluppare la sinergia fra Stato e regioni.

Registra poi la richiesta unanime delle Film Commission per un salto di qualità, che in alcune esperienze si è tradotta nella realizzazione di cineporto. Con riferimento alla regione Piemonte, ricorda tuttavia le difficoltà del Virtual Reality Multi Media Park, augurandosi che esse non finiscano per estendersi anche ai cineporto.

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MAGDA NEGRI

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