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Autocommiserazione terapeutica

By 10/08/2021Attualità
Lo sapevo.. me lo sentivo che non poteva andare tutto liscio.
Del resto nella mia vita non va mai niente liscio.
Autocommiserazione terapeutica.
In poche parole ieri sera la badante, sostituta della mia che se ne va in ferie a fine Agosto, mi ha lasciato a piedi.
Non può venire, nonostante l’ impegno preso, perché a sua volta condizionata da un cambio che un’altra badante rumena non può più garantirle.
Io sono l’ultimo anello della catena… E si è rotto.
Ho scoperto che esiste un mercato del lavoro delle badanti volontariamente stagionali.
Vogliono passare metà dell’anno a casa loro e per l’altra metà fanno sostituzioni in Italia.
Lavoro regolare, perché si possono mettere in regola anche per brevissimi periodi… Cosa che mi accingevo a fare.
Adesso incomincia una disperata ricerca di una soluzione: di una sostituta della sostituta, di 2 badanti al giorno..
Tutto pur di garantire la continuità della cura.
Considero traumatizzante per le condizioni di mia mamma, il trasporto e la degenza temporanea in una struttura privata o Rsa o cliniche private.
Cifre stellari, ma specialmente solitudine garantita per il vecchio ammalato.
Per entrare non basta il Green Pass.
Bisogna fare il tampone molecolare, non in farmacia ma in ospedale.
Se negativo puoi entrare per una visita.
Il tampone va ripetuto ogni 24 h.
La sua validità è breve.
L’autotutela della struttura molto elevata.
Non ho voglia di chiedere, perché potrei fare solo quello da 60 euro, perché quelli delle farmacie non funzionano.
Troppo depressa.
Ma troverò una soluzione.
 
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MAGDA NEGRI

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