Forza ragazzi e amici, bisogna trovare 10 minuti e mettersi a studiare.
Questo documentato articolo de “La Voce”, argomenta bene i rischi e le possibilità di questa legge, in sostanza procedurale, che attiva la modifica costituzionale del Titolo V della Costituzione, approvata da un referendum popolare più di 20 anni fa.
Se funziona.. non mi sembra lo sfracello che denunciamo in questi giorni nelle piazze, visto l’art. 9, che garantisce comunque invarianti delle risorse alle regioni, che decidono di non richiedere nessun nuovo potere.
Se non funziona o tutto resta com’è, si perde tempo e risorse con procedure complessissime ed esperimenti rischiosi.
Suggerisco di prestare attenzione alla nuova Giunta Cirio, che ha già deciso di chiedere tutte le 23 funzioni delegabili, a partire da quelle che non richiedono la lunga elaborazione dei Lep.
La legge prevede diffuse consultazioni e confronti con i cittadini della Regione.
Se il referendum voluto dalle opposizioni avrà successo.. questa legge procedurale cadrà, ma il titolo V della Costituzione rimarrà e avremo il dovere di proporre un’altra procedura di attuazione.
È ora di metterci la testa.. anche in Piemonte.. oltre a mobilitare le piazze.