Settimana semivuota per quanto riguarda i lavori parlamentari.

Mercoledì le Commissioni riunite Esteri e Difesa di Senato e Camera, di cui faccio parte, hanno svolto l'audizione del Vice segretario generale delle Nazioni Unite per il sostegno logistico alle operazioni di pace, Susanna Malcorra, relativamente ai prossimi interventi di riqualificazione della base ONU di Brindisi.

Brindisi diventerà la la struttura logistica di tutte le missioni ONU, al momento 33, dei coordinamenti di polizia internazionali, delle strutture privilegiate di intelligence. Venticinque dipartimenti si sposteranno da New York a Brindisi con ingente investimento economico.

Dopo il ritiro dell'esercito americano dall'Irak si alterneranno a Brindisi tra militari, truppe ONU e civili circa 200.000 uomini e donne: a Brindisi ci sarà il più grande esercito del mondo per azioni di peacekeeping.

Brindisi sarà base privilegiata per quanto riguarda il decollo di generi alimentari e le operazioni umanitarie. Il primo atto del nuovo Ministro della Difesa è la firma di un protocollo tra Governo Italiano e ONU per la gestione congiunta di questa base.

Si tratta di uno straordinario fatto politico che assegna al nostro paese un ruolo leader nel rapporto con l'ONU e circa il governo globale della sicurezza.

In tale sede ho ho sollevato i problemi della compatibilità acustica dei velivoli ONU con gli standard europei e ho chiesto quali siano i precisi impegni del Governo Italiano. È probabile che su questi temi sarà il Ministro ad informare la Commissione.