Davvero il centro destra è una marmellata impazzita.
Facendo gli straordinari come membri della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, forzando il lavoro degli uffici, moltiplicando le missioni sui posti, ieri pomeriggio dovevamo chiudere tre importanti relazioni:
- quella sulla Campania
- quella sul trattamento dei rifiuti nucleari radioattivi
- quella sulla Basilicata, da me coordinata insieme da un distrattissimo ed assente senatore del PdL del Piemonte
Il tempo stringe e se non chiudiamo Fini, come Presidente della Camera, potrebbe non consentire il deposito, cosa mai avvenuta nella storia delle commissioni bicamerali di inchiesta.
Sembrava un pomeriggio tranquillo ed invece… Apriti cielo! Tutti i correlatori del PdL si sono messi ad urlare che non avevano avuto il tempo di vedere le relazioni, che non condividevano i lavori degli uffici, che si dovevano udire altri procuratori generali, capi di polizia, insomma una strategia ostruzionistica quasi comica ma evidentemente concordata anche con i gruppi minori per occultare le responsabilità politiche del centro destra (talvolta anche del centro sinistra) nella lotta contro la criminalità collegata al ciclo dei rifiuti.
Mai vista una cosa così! Qualche simpatico esponente del FLI, che ora vorrebbe andare con Monti, ha quasi avuto una crisi isterica quando ha visto nella relazione sui rifiuti radioattivi pacate e razionali critiche alla SOGIN che, anche causa il casino della TAV, non ha un piano efficace di trasferimento del materiale radioattivo della ex centrale di Trino vercellese verso la Francia per i l trattamento previsto dalle norme europee.
Solo oggi, leggendo i giornali, ho capito del perché di quella sceneggiata: la destra vuole prendere tempo per inquinare ancora di più i pozzi.
