Caro Dario,
Spero che le nervose scansioni temporali con cui Dario Franceschini qualifica la sua candidatura ('non lasciare il partito a quelli che c'erano prima di lui') non diventino materia del confronto congressuale.
Caro Dario, prima della primavera 2007, quando il mio e il tuo partito decisero di cessare ogni autonoma attività e diedero avvio al processo del PD, la più parte di noi avevano una lunga e ricca militanza.
Anche tu avevi una ricca militanza nella Democrazia cristiana e Partito popolare, prima di assumere rilevanti ruoli di gestione diretta nell'Ulivo e nel PD.
Tutti abbiamo un prima, per fortuna è una ricchezza e auguriamoci che le giovanissime generazione – ma parliamo dei ventenni e non dei quarantenni – scrivano, anche con i nostri appunti, pagine nuove.