Forse si può incominciare a sperare che diplomazia e logica del compromesso possibile si faccia strada nella sanguinosa tragedia della guerra ucraina.
Segnale politico forte: i 3 leader europei che sono riusciti a entrare a Kiev in treno.
Come quando Mitterand andò a Sarajevo.
Prima importante acquisizione e consapevolezza comunicata a Zelenskj al suo popolo: “Sappiamo di non essere e che non saremo membri della Nato, anche se per anni ci è stato detto che le porte erano aperte.”
Chi l’aveva detto?
In nome di chi?