Avevo comunicato per tempo, circa un mese fa, al Coordinamento delle donne del Piemonte, che ero d’accordo personalmente sulla Gravidanza per altri, sia nel caso di coppie omosessuali che eterosessuali, che sono il gran numero delle coppie interessate.
Avevo aggiunto che su questi temi non deve esserci una posizione univoca nel partito, per le ovvie implicazioni sulle concezioni di vita di ciascuno.
Recentemente, con la raccolta di centinaia di firme nel mondo femminista, si sono manifestate posizioni diverse che hanno interpellato il mondo progressista.
Non so se nei paesi che prevedono da decenni la Gpa ci sia stato un dibattito pubblico equivalente.
Bene che si svolga qui, con la delicatezza e l’apertura che la materia richiede.
Ieri Ellyn Schlein, così “costretta” ad accettare il termovalorizzatore di Roma, ha espresso invece con chiarezza il suo accordo sulla Gpa, come scelta strettamente personale.
Bene concordo.
Chiarezza e limite insieme.
Ma intanto si affrontino insieme i problemi delle adozioni, italiane e internazionali, così estenuanti per le coppie che decidono di intraprendere questa strada.
E si aumentino le risorse per le tecniche di maternità assistita, come l’ovodonazione, che comporta ancora rischi (mi dicono le ginecologhe più esperte sul tema) per la salute delle donne.
Il corpo femminile, diversamente da quello maschile, resta il medium per ora imprescindibile della riproduzione umana.
Rispettiamolo…