Insomma… a 10 giorni dalla Direzione Nazionale del Pd sulle liste vige ancora una grande incertezza.
Propongo una elementare linea di condotta.
Alla tragedia del moltiplicarsi di conflitti durevoli alle porte di casa devono corrispondere un profilo altissimo dei programmi di tutte le forze politiche, in ogni stato europeo.
Alla mondializzazione della politica non può corrispondere una dimensione nazionale asfittica.. come se si trattasse di un sondaggio interno tra partiti nazionali.
Questo è il primo punto.
Il secondo punto è l’offerta politica che ogni partito, e quindi anche il Pd, mette in campo.
Pur con l’incertezza delle preferenze, ogni partito è responsabile dell’offerta politica che prefigura la futura classe dirigente europea.
Per favore niente figurine acchiappavoti, personaggi simbolici che durano lo spazio di un mattino, niente “turisti per caso” al Parlamento Europeo.. niente finte candidature di gente che poi non metterà piede a Bruxelles..
Ci sarà moltissimo lavoro da fare.
Cerchiamo di mandare chi lo sa fare.
Insomma.. confido.
Confidiamo tutti… e aspettiamo fiduciosi.