Non sono le cluster bombs ma le simil correnti del Pd. Ho riflettuto sull'evoluzione in corso della forma partito dopo il congresso. Dal 2001 in poi per i Ds le correnti sono state aggregazioni attorno ad una ipotesi politica. La Margherita nacque invece nel 2002 federando corpi politici articolati per identità ma che cercavano una composizione unitaria.
Il Pd ha fatto la rivoluzione diretta e di popolo del segretario e, dopo questa epifania, vede un moltiplicarsi di correnti e sottocorrenti intorno a singoli leader-notabili. Non si tratta più di organismi funzionali ad una missino politica o culturale che competano per progetti alternativi.
Nella quiete un po' turbolenta del post – congresso si organizzano grappoli di quadri in funzione di autodifesa e di posizionamento. Si cerca protezione e rappresentanza. Più portezione che non rappresentanza.
Anche Marino, che fa benissimo a fare un portale di comunicazione ed iniziativa politica, tenta, secondo me sbagliando, la via dell'associazione. In tutto il Pd nazionale penso che siamo restati Veltroni ed io a cercare ancora una via organizzativa che non siano queste stanche correnti fondate sull'appartenenza e non sul merito.