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Conti a rischio e incertezza spingono la crisi italiana

By 05/06/2019Attualità
Oggi su Il Foglio Guido Tabellini disegna un escalation forse incontrollabile per l’Italia tra procedure d’infrazione per eccesso di debito, possibili elezioni anticipate, possibile vittoria della Lega che, cavalcando comunque sempre la battaglia antieuropeista contro le regole europee sul debito, non riuscirebbe a rallentare la velocità della sua propaganda e dei suoi effetti distruttivi.
Procedura d’infrazione vuole dire sanzioni che aumentano progressivamente, fino a prevedere il blocco dell’erogazione dei fondi strutturali a favore dell’Italia.
Tempi lunghi, ma fino a che l’Italia resterà in violazione delle raccomandazioni europee, sarà esclusa anche dall’ombrello protettivo della Bce in caso di crisi finanziaria.
Tabellini dice che in America latina la storia dei partiti populisti insegna che non è facile una riconversione più morbida, più dialettica, per nessuno di loro.
E prevede che lo scontro con l’Europa avrà esiti imprevedibili.
Possiamo dire che tra populismo e sovranismo, il populismo dei 5S è stato soverchiato dal rullo compressore del sovranismo della Lega, e che il consenso, che sembra duraturo, verso Salvini, galleggia sulla amnesia, sulla rimozione, sul rifiuto inconscio del popolo italiano verso la necessità del risanamento.
Esigenze di sicurezza e lotta contro l’immigrazione mal governata, stanno ancora facendo velo a una comprensione più razionale del presente.
Ma l’estate sarà rovente, anche se non si andrà a immediate elezioni, la preparazione della finanziaria renderà impossibile, secondo me, la coesistenza tra Grillini e Lega.
Ogni scenario a questo punto, è possibile.
Anche governi tecnici e di decantazione.
Ma l’eccezionalità italiana del governo gialloverde, che isola il paese dall’Europa e lo scatena come Davide contro Golia, avrà prezzi alti nella vita dei cittadini.
 
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MAGDA NEGRI

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