Non eravamo in molti, per motivi logistici e per gli impegni elettorali in corso dei circoli e dei candidati, ma è stata una mattina veramente bellissima, concreta e mobilitante.
L’idea strategica di Zingaretti, dell’unità nella diversità dei Progressisti europei, che si rispecchia anche nelle nostre liste, sembra davvero vincente.
Il coordinatore di En Marche, nipote di italiani scappati alla repressione fascista tanti anni fa e accolti dalla Francia, si è sforzato di parlare italiano ed è stato bravissimo.