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Così i dalemiani per Renzi sono diventati dalemiani per Minniti

By 05/12/2018Attualità
Solo ieri Il Foglio ci deliziava con un simpatico articolo di David Allegranti, teso a dimostrare come la maggior parte degli ex dalemiani del Pci – Pds – Ds si riunivano intorno alla candidatura di Minniti in forza di una vocazione al leaderismo e di una subalterneità al leaderismo medesimo, che aveva sempre caratterizzato la radice togliattiana del Pci.
Può essere.
A sole 48 ore di distanza sembra ora che la candidatura Minniti traballi per l’incertezza del candidato segretario.
Sarò franca e realista: io credo che Minniti stia esitando perchè vede che molti quadri e molti militanti si stanno spostando verso i due blocchi Martina – Ricchetti e Zingaretti.
Marco Minniti – se ne ricordo bene – è un classico quadro del centro del Pci.
Se corre, corre per vincere, con adeguate tutele o con una valutazione delle forze in campo, che gli sia non sfavorevole a priori.
Non è un kamikaze migliorista o ingraiano che si spende per battaglie anche di minoranza, ma sulle quali valga la pena investire.
Forse l’area renziana è incerta sulla sua candidatura.
Forse lo stesso Renzi non ha intenzione di spendersi e guarda altrove.
Deciderà Minniti, e avrà comunque il mio rispetto.
Ma bisogna sempre ben valutare le caratteristiche psicologiche e caratteriali dei principali compagni di viaggio.
E forse un uomo cresciuto nelle tattiche più raffinate come Marco Minniti poteva accorgersene a tempo debito.

https://www.ilfoglio.it/politica/2018/12/04/news/cosi-i-dalemiani-per-renzi-sono-diventati-dalemiani-per-minniti-227559/ 

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MAGDA NEGRI

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