All’ora fatale delle 17,47 di ieri guidavo e non ho potuto vivere in diretta la decadenza di Berlusconi dal senato. Una giornata seria e triste.
Resto dell’opinione che non bisognava modificare il regolamento del Senato e garantire il voto segreto. Il risultato non sarebbe cambiato.
Berlusconi è più in campo che mai e ha iniziato la difficilissima campagna per le europee.
Il comportamento del PD in questa occasione è stato sempre lineare, con i toni giusti, quei toni che dovrebbero garantire la convivenza democratica nei momenti più difficili.
Adesso, prima e dopo le primarie, dobbiamo evitare di assommare doroteismo e demagogia. Il lavoro riformista del governo deve essere accelerato e concreto. Siamo già in campagna elettorale.
Sul tema della decadenza di Berlusconi, consiglio la lettura dell’articolo di Antonio Polito su Il Corriere: