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Della Siria… atto secondo

By 16/04/2018Attualità
A 48 h dall’attacco anglo-franco- americano sui luoghi di produzione di armamenti chimici in Siria e dopo il pronunciamento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu mi riesce difficile credere alla tesi di molti analisti militari fatta a botta calda.
Si trattava secondo loro di uno show militare ben programmato per non fare vittime civili e una specie di “memento'” a russi, iraniani e loro amici che l’Occidente non aveva disinvestito da quella area così cruciale..
Forse è sulla natura del “memento” che dovremo tornare.
Sembrava fino a una settimana fa che ci fosse un accordo tra Turchi, Russia e Iran per la gestione della Siria con l’accordo degli Assad, ma la Turchia dopo l’attacco è tornata all’ovile e ha giudicato l’intervento “approppiato”.
L’ iniziativa europea è stata annichilita e sovrastata dall’autonoma iniziativa della Francia..gli Usa non potranno solo fare i guardiani umanitari del non uso delle armi chimiche e – pur disinvestendo progressivamente dal Medio Oriente – useranno questo attacco per ribadire una qualche loro ipoteca sul teatro siriano.
Questo nell’ ipotesi ottimistica che resti latente il conflitto con Israele e che il rapporto Sciiti e Sunniti non riesploda a breve termine in quell’area.
Forse sette anni di guerra feroce non sono ancora finiti.
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MAGDA NEGRI

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