Martedì in aula full immersion di politica internazionale e di riorganizzazione della difesa.
Riporto il mio intervento :
L'inserimento della previsione secondo cui i Ministri degli esteri e della difesa dovranno rendere con cadenza quadrimestrale comunicazioni al Parlamento sulle missioni è molto positivo, anche in vista del summit della NATO che si terrà a Chicago nel mese di maggio. In quella occasione infatti si discuterà di modello di difesa, di nuove tecnologie militari, dei rapporti con le nuove leadership arabe, della risposta al programma nucleare iraniano, delle relazioni con i Paesi emergenti, di una possibile nuova divisione dei compiti tra Stati Uniti ed Europa. Appare comunque necessario rivedere il modello di intervento in missioni (che avranno sempre più carattere strutturale e permanente e che dovranno affiancare all'impegno militare quello per la ricostruzione) cui l'Italia parteciperà disponendo di meno risorse e meno uomini per la Difesa. Con riferimento ai pur condivisibili investimenti in sistemi d'arma finalizzati alle missioni internazionali, non approva la decisione di reperire i fondi necessari sottraendoli al programma Eurofighter, il che, dopo la perdita della commessa indiana per 126 velivoli, rischia di portare al collasso Alenia.
È iniziata una bella discussione sulla difesa che ci accompagnerà fino a maggio quando a Chicago si discuterà di smart defense.