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Direzione Pd, la santa alleanza ribaltonista è finita

Ieri Gramelllini su La Stampa e Il Foglio hanno riassunto al meglio quanto accaduto giovedì alla direzione del Pd. Per la minoranza astenersi o non votare è stato lo stesso.Impressionante l'intervento di Franceschini: come se non ci fosse stato il 14 dicembre. Difende l'alleanza di emergenza  del 'tutto tranne Berlusconi'. Sicuro che fra poco arriverà il governo tecnico. Della serie "Provaci ancora Sam", il ribaltone riuscirà.Enfatizza sulla perfetta equivalenza e circolarità delle alleanze, da Vendola a Fini.

Fossi stata Gentiloni, dopo il volgare intervento di Bressa, avrei rimesso volentieri gli incarichi, tenendo aperta la questione. La strategia del congresso del 2009 che ha drogato il Pd su un obiettivo ribaltonista-parlamentare contro il governo del centro destra ha proposto e propone una santa alleanza contro il dittatore morente. Ma questa strategia è davvero finita. La maggioranza  continua ad aggrapparsi a questo, ma quello che emerge è l'inadeguatezza politica programmatica. Il 22 al Lingotto a torino, dove ci sarà l'incontro di Modem, contribuiremo  a una strategia programmatica veramente alternativa, certo cosa più faticosa del disegno del rassemblement di tutti contro il Cavaliere.

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MAGDA NEGRI

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