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Dura lex sed lex

By 03/12/2015Febbraio 17th, 2024Attualità

Ieri si è tenuta la direzione regionale PD. Fassino ha tenuto una bellissima relazione di vasto respiro storico sui problemi internazionali abbracciando il periodo che va dagli anni 80 ai nostri giorni, senza nascondere le radici delle problematicità attuali, il rapporto sbagliato tra USA e Russia dopo il 1989, la cronicità della questione israelo palestinese, la sottovalutazione del fenomeni dell’Isis, l’impotenza dell’Europa a fare fronte comune sulle questioni della difesa e della politica estera.

Sono molto d’accordo con lui, aggiungerei solo, dal momento che non ci siamo soffermati sulla stretta attualità, che la posizione del governo italiano non può restare quella che è. Certo siamo specializzati nell’intelligence preventiva e l’Europa dovrebbe ascoltarci quando chiediamo un coordinamento unitario della stessa. Ma la divisione della coalizione dei 65, il ruolo riconquistato dalla Russia, l’autorizzazione del consiglio di sicurezza dell’ONU a fare tutto ciò che è necessario per sconfiggere l’Isis richiede una marcia in più.

Non possiamo solo dolerci degli errori fatti in Iraq. Dopo il voto del parlamento inglese, dopo che sarà oggi seguito dal voto del parlamento tedesco, con l’Isis ormai a Sirte penso che il governo Italiano dovrebbe autorizzare interventi almeno simili a quelli della Germania. Sollevare l’esercito francese da alcuni teatri africani, accompagnare senza bombardamenti le azioni dei caccia francesi e inglesi con finalità di ricognizione aerea. Probabilmente la nostra marina sarà ora più impegnata nel pattugliamento di fronte alla Libia. Spiace dover dare ragione a Berlusconi che nell’intervista di Ieri al corriere ha scritto realisticamente che altri non faranno la guerra per conto nostro. Dura lex sed lex.

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MAGDA NEGRI

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