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Elezioni Regionali e Europee in Piemonte

By 09/06/2014Febbraio 17th, 2024Attualità

Guardate con attenzione i dati sulle Elezioni Europee e Regionali in Piemonte: siamo andati benissimo e nella Direzione del sabato seguente si è evidenziato che non solo abbiamo raccolto tutta l’eredità di Monti ma siamo autonomamente cresciuti nei settori più critici: giovani e casalinghe, prima appannaggio di 5Stelle e Forza Italia.
Le casalinghe sono state per 20 anni un fortino inespugnabile per il centro sinistra. Successo più basso negli storici quartieri operai, Lucento Vallette e Barriera di Milano, che avevano già segnalato la più alta propensione di voto a Grillo.

Ci si è stupiti del grande successo del PD alla Crocetta e in Collina. Ma davvero abbiamo la memoria corta, perché da molte elezioni i DS e il  PD avevano lì significative percentuali di voto. Da più di 10 anni si conferma che lo scollamento del centro sinistra è con i ceti più poveri, più emarginati culturalmente e socialmente, più fragili. La crisi di questi 5 anni ha fatto il resto. 

Abbastanza bene anche per le amministrative. Bisogna approfondire i casi di Perugia (ma qui il partito è lacerato da almeno un decennio) e specialmente di Livorno. Il voto è fluido e nei territori è determinante l’offerta politica locale. A Nichelino è andata come prevedevo, gli errori sono stati molti. Gli episodi degli ultimi giorni (lapide giornalistica su Catizone) hanno segnalato un clima d’odio personale che non sarà facile gestire politicamente. Si sono consumate molte vendette personali. 

 

Fa bene Sergio Chimparino a proporre una riflessione sulla nuova emergenza corruzione. Si guardi però all’elenco dei decreti attuativi della Legge Severino anti corruzione, di quelli già emanati e di quelli che mancano. Non diamoci l’alibi di nuove authority e di nuove leggi, non serviranno, tranne, forse, il falso in bilancio. Bravo Guerini che ha bloccato per tempo i giovanotti e le ragazze renziane che volevano giocarsi politicamente sul vecchio e il nuovo le dolorose vicende di fatti corruttivi che sgomentano. Bravo Gentiloni: i partiti sono parte lesa in questa vicenda e devono gridarlo forte. Non accetteremo una offensiva qualunquista contro il PD e neppure miseri giochi di battaglie interne.

 

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MAGDA NEGRI

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