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Europa e immigrazione

By 05/05/2016Febbraio 17th, 2024Attualità

C’è uno stretto legame tra i due più grandi problemi che pesano sull’Europa e sull’Italia: l’immigrazione e le difficoltà della costruzione Europea. Il Q.E e la politica di tassi quasi negativi di Draghi non riescono ancora ad attivare una politica di sviluppo e di lavoro e la Germania sempre di più contesta questa politica monetaria difendendo la sua austerità, il suo continuo avanzo di bilancio,il suo rifiuto a mutualizzare i debiti con il resto del Europa. Può non piacere, ma è così e credo che resterà a lungo così. Mi ha molto colpita l’intervista di Romano Prodi sul Corriere della Sera che mette in luce il rischio di una stagnazione secolare, come aveva già detto Mario Deaglio. Secondo entrambi l’accumulazione della ricchezza in mano alla classe più elevata e la distruzione della classe media è la causa principale di questa deriva. Come farà l’ Europa in questa condizione ad affrontare con razionalità un’immigrazione che durerà decenni di almeno di 3 ,4 milioni (a dire poco) di persone provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa? L’Europa si sta comportando male, in qualche caso vergognosamente. Muri più o meno alti, più o meno finti, con la Turchia come bastione di contenimento. Con la buona stagione sono incominciati i primi disastri in mare. Ha ragione il Papa: l’opinione pubblica europea è dispiaciuta per questa catastrofe umanitaria, ma non è scossa profondamente e la Sinistra europea, tutto sommato, non riesce a vedere, in questo movimento di milioni di persone in fuga dalla guerra e dalla fame, una contraddizione politica simile a quella che, nei primi decenni dell’ 800, fu alla base del movimento socialista come strumento di lotta per il riscatto dei più poveri e dei più deboli. Non servono le nostalgie terzomondiste, ma il silenzio profondo, teorico, della Sinistra europea su questo epocale movimento dei popoli fa rimpiangere le iniziative dei radicali di Marco Pannella e l’elaborazione negli anni ’70 della “Carta della pace e dello sviluppo” del PCI.
Il piano italiano presentato in Europa per le migrazione è intelligente e generoso, ma temo che poggi sui piedi di argilla. Non per colpa nostra.

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO