Martedì l’Assemblea del Gruppo del Pd al Senato voterà sulla proposta relativa al testamento biologico, tutto sommato accettabile, che potrebbe diventare la linea della parte più significativa dei nostri emendamenti. Resta del tutto oscuro, però se, oltre all’opposizione al voto della Binetti, anche la Bindi riconfermerà la sua posizione di 7 giorni fa a Gruppi riuniti di Camera e Senato.
L’idea di assumere una posizione senza votare alcunché. Faticosi bizantinismi. Martedì è vicino e personalmente ritengo che la cosa che dobbiamo specificare è la formulazione tecnica della Dat (Dichiarazione anticipata), perché la possibilità di dichiarazione di fine vita (in caso di grave impedimento psichico) non sia un lusso per colti e incliti (aggiungiamo ricchi) . Mentre il cittadino comune continuerà a rimuovere il problema, perché governare la propria morte angoscia tutti.
Bisogna evitare il rischio che il cittadino comune, se non gli si offre la possibilità di esplicitare con agio la sua volontà, rischi di finire come la povera Eluana. Una non-vita senza termine