Incomincia il fenomeno dell’over boocked, o meglio… bisognava prenotare, ma sul programma non c’è .
Così restiamo fuori in tanti, tra cui esponenti della imprenditorialità e della cultura torinese, e ci passano davanti torme di universitari giovani e bellissimi, chiamati come le mosche
dal miele.
Chiamati da chi?
Dal prof. Joshua Angrist (un mito mondiale aveva detto mia figlia.. non te lo puoi perdere..), che al grattacielo del SanPaolo ha discusso di istruzione, d’élite come di un illusione per un eventuale successo economico.
Insegna al MIT.
Qui non mi mandano via, ma appena le sedie sono occupate, nessuno può restare in piedi.
Alla Sala Codici del Museo del Risorgimento si parla di globalizzazione e organizzazione della cultura.
Questa sera termino con l’iniziativa di Lega Cooperative Cibo Coltivazioni etc nella globalizzazione.
ILO dice che si perderanno milioni di posti di lavoro, ma mondialmente ne nasceranno 24 (milioni) di professionisti futuri su cibo, veterinaria, nuovi buyers etc.
Infatti ora parlano non solo economisti, ma patologi, veterinari etc.
Si presenta il lavoro della università di Pollenzo, piccolo gioiello piemontese.