Si dice il caso.. mi ero portata in vacanza, per tornarci su con più calma dopo una prima superficiale lettura, questo bellissimo e analitico libro di Salvatore Vassallo, sulla storia della destra italiana dall’MSI a Fdi.
Lavoro impegnativo..
Congressi.. correnti..
Intellettuali di riferimento.. scissioni, gruppi estremisti…
Tesi fondamentale.. confermata dalla mescolanza dell’elettorato di destra, è la nascita di una destra a-fascista, nazional conservatrice, con forti ambizioni e collegamenti europei.
Sostanzialmente giusto.
Perché allora la generazione Atrejus si sta impelagando – l’ultimo, l’ineffabile Mollicone – a ridiscutere le responsabilità degli estremisti neofascisti negli attentati di Bologna e dell’Italicus?.. Dopo che le responsabilità politiche e personali sono state sostanzialmente acclarate….?
Tentativo di riscrivere la storia?
Ma a quella storia dovrebbero essere e sentirsi estranei..
Residui di identità?
Ma a nessuno conviene rivendicare una continuità con gli stragisti.
C’è un quid di provocatorio in queste recenti prese di posizione.. alimentate dalla sottile ambiguità della Premier.
Provocazione tutto sommato inutile.
La generazione Atrejus, al comando del partito e della maggioranza di governo.. non se lo può permettere.
Comunque emerge la formidabile inadeguatezza di questa classe dirigente alla funzione che gli elettori le hanno consegnato.