Torno da una Roma un po’ incasinata per i lavori della nuova linea della Metro e dai lavori per il Giubileo del 2025.
Contrariamente a quanto si dice del calo del turismo, tra Gennaio e Febbraio la città è invasa da un turismo giovane e internazionale.. comprese moltissime scolaresche.
Abbiamo riunito la Presidenza di Libertà per animare una riflessione sul premierato di tipo europeo, con designazione e non elezione diretta e offrire ai tanti cittadini di centro sinistra una proposta vera da misurare con il centro destra.. che ha chiuso in modo molto contraddittorio.
Sono d’accordo con Giuliano Amato.
Bisogna evitare di correre a testa bassa verso il Referendum.
Bisogna aprire la discussione.. al di là degli specialismi e degli stretti interessi di Partito.
Bisogna pensare al Paese.
Sul treno di ritorno da Roma ieri.
Incontro interessante.
Questo bel Collie viene dall’Argentina.. con il suo giovane padrone.
Ha viaggiato nella stiva dell’aereo con i bagagli, poverino.
Molte ore di volo.
Adesso è sul treno e sta bravissimo.
Il ragazzo gli sussurra cose belle in spagnolo.. noi italiani ci congratuliamo con il cagnolone che forse ci capisce.
Sempre sul filone “incontri interessanti”, questa volta scendendo verso Roma.
Seduta vicino a me una giovane mamma, un po’ alternativa.. con uno zaino enorme e 2 bimbi belli e disciplinatissimi: una bimba di 5 e un maschietto di 4 anni.
Vengono da un paesino del Pinerolese.. si sono alzati presto per prendere il treno per Chivasso.
Bimbi sempre bravissimi.
Hanno più fame che sonno e ascoltano tutto quello che dice la mamma.
Lei gestirà fra poco un bel campeggio nelle Valli Valdesi e mi dice che per vivere fa altre cose come partita Iva.
I bimbi guardano un po’ i cartoni su un tablet che si dividono.
Poi chiedono alla mamma di leggere la poesia.
La poesia è in questo libretto che hanno comperato in una libreria di Grugliasco.
Io ascolto attenta.
Splendido esempio di pedagogia democratica.
Per ogni istante della giornata si propongono disegni e commenti sul superamento dei ruoli sessuali e famigliari.
C’è anche un delicato riferimento alla violenza sessuale.
Si dice, più o meno, “non toccare mai una bambina.. se ti dice no ubbidisci.”
Si arriva alla fine.
Il verso dice: “Sotto questo cielo siamo tutti uguali”.
A questo punto la bimba più grande obietta.
“NO.. non siamo tutti uguali. Io e lui siamo diversi..”
Lui è il fratellino.
La mamma esita un attimo.. poi dice “Uguali nel senso che abbiamo tutti gli stessi diritti.”
Grande mamma.. bambini fortunati.. partono con il piede giusto.