Sono – in senso proprio – giorni fatali per l’Europa. Se la Grecia non accetterà nessun compromesso e continuerà a chiedere finanziamenti senza garantire riforme e riconoscere i patti europei si innesterà un virus per il quale non c’è ancora l’antidoto.
Giungono notizie più o meno rassicuranti dal fronte ucraino ma lo stop and go di Putin sulle questioni dei confini e la tentazione NATO di arrivare proprio sotto i confini russi (nonostante i patti del ’91 quando la NATO garantì dopo il crollo del muro di Berlino che non si sarebbe espansa nei territori dei Paesi ex sovietici) tiene acceso un fuoco che cova sotto la cenere.
Tutto è cambiato da due anni in Europa ma fa troppo paura guardare in faccia la situazione.