Palazzo Cenci merita una visita accurata, specialmente da parte dei ghost-buster.
Pare che il fantasma della povera Beatrice Cenci, ghigliottinata dal Tribunale ecclesiastico perché assassina del padre che la costringeva a prostituirsi, si aggiri ancora di notte e sposti mobili e suppellettili.
E’ mattina presto, sto conferendo con il Senatore Manzella, che me lo dice un po’ sardonico e fintamente ironico, nel suo splendido studio a Palazzo Cenci.
La donna delle pulizie conferma, tranquilla. Ci sono abituati da molti secoli, e lei non si scompone nemmeno un po’.