ore 12
Aspettando il voto di fiducia, che sarà verso le ore 13, Anna Finocchiaro ha invitato tutte le senatrici dell’Unione ad un saluto ed un omaggio a Rita Levi Montalcini.
Tutte donne, nella sala del Gruppo, tranne i senatori a vita Scalfaro e Rognoni.
Rita ha davanti a sé splendide rose rosso cupo.
Non è commossa, è molto serena e continua a ringraziarci, per la piccola festa, per essere in Senato, per poter lavorare ancora.
Dice “Tutto quello che nella mia vita sembrava contro di me, si è rivolto in positivo.
Se non ci fossero stati Hitler e Mussolini, non sarei arrivata a Stoccolma, al Nobel”. E poi è un inno alla vita, ad ogni ora che va vissuta con pienezza anche in tarda età.
Non l’avevo mai sentita parlare così a lungo. Lucidissima, senza un appunto, felice.
Scopriamo che lei lavora di notte, ogni notte, periodo più fertile per l’ideazione, la scoperta. Ci confessa in anteprima – maliziosa – che ieri notte ha avuto un idea molto buona, che pensa avrà ricadute scientifiche rapide.
L’età media delle senatrici presenti è sui 50 anni. Qualche volta indugiamo al lamento.
Ora, davanti a lei, ci sentiamo bambine, e neanche troppo brave, anzi, per niente intelligenti.
Il paragone ci schiaccia.