Le celebrazioni dei 150 anni torinesi hanno due soli veri protagonisti. La gente entrata nel vero clima della rievocazione storica senza retorica e il Presidente Napolitano. Nel suo discorso a Torino ha dato rilievo al tema dell’autonomismo e del federalismo. Cosa non facile perché a rischio di polemiche contingenti. Quando gli si è rotta la voce sul concetto di umiltà del lavoro politico come servizio, ha magicamente riscattato mesi di gossip e umiliazioni e involgarimento della politica, come si è sedimentata nel senso comune.
Miracolo della comunicazione che solo un comunicatore legittimato come il Presidente poteva realizzare. Si sentono dietro decenni di lavoro politico e intellettuale, di comportamenti irreprensibili, di quella statura che i politici contemporanei sembrano non più poter avere. Alla cerimonia dell’ammainabandiera a Torino la fanfare taurinense ha lasciato piazza Castello cantando il proprio inno in piemontese, alla faccia del Governatore Cota!!