Procedura: Fiducia al Governo Berlusconi – XVI Legislatura 13 maggio 2008 – Governo Berlusconi IV
Sen. MORANDO (PD). La creazione di un sistema politico moderno ed europeo, fondato su due schieramenti tendenzialmente egemoni all'interno del proprio campo, è innanzitutto ascrivibile alla coraggiosa politica perseguita dal Partito Democratico: spetta ora a maggioranza ed opposizione agire con coerenza per rafforzare tale sistema, iniziando con una riforma dei Regolamenti parlamentari che riconosca lo statuto dell'opposizione, il ruolo del governo ombra e quello del suo leader. Se è auspicabile il dialogo sulle riforme istituzionali, franco e serrato deve essere il confronto sulle politiche messe in campo per raggiungere l'obiettivo della crescita economica del Paese.
Le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio, infatti, si limitano a prefigurare una tattica volta alla rassicurazione degli attori economici e non a mettere in atto una vera e propria strategia di modernizzazione del Paese. Pur condividendo l'urgenza di un'azione fiscale di sostegno al reddito dei lavoratori, non è opportuno destinare le risorse al solo fine di abbattere la tassazione sugli straordinari: meglio sarebbe agire per il superamento di un sistema di contrattazione ormai obsoleto, favorendo la contrattazione di secondo livello.
Allo stesso modo sarebbe preferibile utilizzare una parte delle risorse con cui si pensa di dare copertura alla totale abolizione dell'ICI, su cui già il precedente Governo aveva agito energicamente, per ridurre la fiscalità gravante sulle locazioni. Il Governo dovrà, infine, perseguire con costanza il difficile ma ineludibile compito dell'abbattimento della spesa corrente primaria delle pubbliche amministrazioni, necessaria precondizione per una strategia davvero efficace di cambiamento e di crescita.
(Applausi dai Gruppi PD, IdV e dei senatori Pera, Dini e Bonfrisco. Molte congratulazioni)