Giovedì 20 dicembre 2007 – h 17 La maggioranza non c'è più. In un'aula semideserta come da regolamento, incominciamo le dichiarazioni di fiducia a partire dai Gruppi più piccoli. Iniziano i liberaldemocratici, con critiche che sono un ultimatum, a seguire Barbieri (per il Psi con me nel Pci fin da ragazzo). E garantisce che questo è l'ultimo voto per Prodi di 4 senatori socialisti; infine Fisichella. Accusa il Governo di insipienza, sarà il suo ultimo voto, per evitare l'esercizio provvisorio. Il suo rapporto di fiducia è esaurito per sempre e si affida all'iniziativa di Giorgio Napolitano per un Prodi 2, un Governo di larga coalizione, le elezioni.
Elezioni? Guai a parlarne per il Senatore Cutrufo (Dc-Autonomie). Si vada a un Governo di ampia partecipazione e si faccia la riforma elettorale e se si può istituzionale. A lui si deve la succosa immagine del Governo che è già caduto, ma ancora non si sente lo schianto". L'Udc segue a ruota. Domani il Governo è "virtualmente" caduto. In quel "virtualmente" c'è di tutto. Manuela Palermi parla a nome di tutta la "Sinistra – Arcobaleno". Difende appassionatamente Prodi e chiede che si chiariscano i rapporti ora così appesantiti fra Governo e maggioranza. Domani è davvero un altro giorno.
Manzione, Bordon, Fisichella, Dini, Binetti, dopo i Rossi, i Turigliatto, singoli, senza partiti e senza voti possono decidere del Governo e del futuro del Paese………………