In una Roma piovosa alla Sacrestia della Camera, noi donne dell'Associazione "Le Democratiche " ragioniamo di Statuto del Pd e di quale forma di organizzazione le delegate potranno – se lo vorranno – dotarsi per approfondire le tematiche di genere. Il 50-50 della democrazia paritaria, previsto dalla Bozza di Statuto rende superflua la forma storica dei Coordinamenti. E preferiamo proporre associazioni, gruppi di lavoro a tema, etc..
Doveva esserci Vassallo, ma è trattenuto da una discussione della Commissione Statuto. Ci sono tante donne, con esperienze culturali e politiche diverse. E' un bel confronto. Albertina Soliani, la nostra presidente, da' il meglio di sé. Abbiamo qualche emendamento pronto da presentare alla Commissione Statuto. Liliana Cavani, la regista, è un po' insofferente di questa discussione tutta sulle regole. Ci dice " non fatevi mettere fiocchetti e campanelline come alberi di Natale". E' molto concreta e pessimista. Le donne – secondo lei- non hanno potere, perché non sono nei luoghi del potere, banche, fondazioni, cda delle aziende. E allora? O tutto o niente?
La discussione si accende, ma alla Camera si chiude. Continuiamo in strada. Decidiamo di chiedere un incontro alla ministra Pollastrini, per verificare la questione delle nomine del Governo nei "luoghi dle potere". Istituzionalmente le compete.