Agile e prezioso libretto scritto con l’intelligenza e il rigore della storica e la passione dell’ebrea progressista che cerca la mediazione e il futuro dentro la tragedia che oppone ebrei ed arabi palestinesi.. nel dilagare della guerra in Medio Oriente.
Come molti ho cercato di documentarmi un po’in questi mesi.
Questo è uno strumento che unisce la ricostruzione dei fatti alle valutazioni politiche culturali.
Sarebbe perfetto per i giovani occidentali.. quella parte almeno che vuole “ingaggiarsi” per una causa giusta, in modo da incidere e contare.
Se ne è discusso ieri alla bella iniziativa promossa da Cuperlo, Giorgis ed altri alla Fondazione Amendola.
Qui Segre pronuncia un appassionato intervento sul senso di impotenza di noi europei di fronte alle guerre in Ucraina e Medio Oriente.
Mi ha colpito la sua espressione “la mancanza di noi”.
Ampia la discussione che ne è seguita sul nuovo ordine mondiale, che sembra in formazione il possibile multipolarismo.. la necessità di dar concretezza di proposta ai vari movimenti della pace.
Mattina ben spesa.