L’Unione, su un ordine del giorno promosso da Calderoli sulla base Usa di Vicenza, è stata battuta con 152 voti a favore, 146 contrari e 4 astenuti. I quattro sono tre diessini (Gavino Angius, Paolo Bodini e Massimo Brutti, due su tre promotori della terza mozione al congresso) e un diellino,Domenico Fisichella. Tra i sei che hanno disertato le fila dell’Ulivo al momento del voto, c’erano sia diniani, sia prodiani. Assenti anche cinque su sette senatori a vita (Andreotti
ha votato con la Cdl, Colombo contro) e quello all’Estero Pallaro. A favore della mozione della Cdl hanno votato anche il senatore prodiano Natale D’Amico e Sergio De Gregorio.
L’ Unione ha solo successivamente presentato la sua mozione -con gli esponenti della Cdl che al momento del voto sono usciti dall’aula chiedendo le dimissioni del Governo- approvata per alzata di mano.
La sera prima era stato elaborato un altro odg, poi ritirato perché ritenuto troppo blando da Verdi e Prc, che chiedevano d’inserirvi un passaggio, come poi è stato, sulle servitù militari. Risultato? Il Governo senza maggioranza sulla politica estera, al Senato.
Dovunque stia la responsabilità, al Senato la strada è in salita.. ….
Resoconto intervento Ministro Parisi su Base di Vicenza del 1^febbraio