Giovedì 19 giugno a Roma vado alla cerimonia svoltasi alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo e delle più alte cariche dello Stato. La manifestazione celebrativa del 234° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.
Sono accompagnata dal generale Del Vecchio. Bello ascoltare in questo scenario così solenne le imprese che testimoniano il valore sociale e militare del Corpo che ha strutture sempre più specializzate, come quello che forma la polizia di frontiera in Afghanistan. Il mio ricordo va alla battaglia con Speciale, poco attrattiva figura che trovo spesso nelle audizioni. Davanti a me un gruppo di generali degli Stati maggiori chiacchiera “come all’osteria” rievocando i tempi giovanili e facendo l’elenco dei tagli che Tremonti – secondo loro che evidentemente li conoscono prima – farebbe. Promettono proteste eclatanti e insieme le annunciano. L’impressione è quella un po’ di discorsi da travet con le stellette. La Gdf è stata fondata in Piemonte ed è un grande primato, uno dei grandi primati subalpini. Il Presidente della Repubblica si inchina passando davanti ai ranghi.