No.. non si può più sentire.
Un giovane lavoratore indiano, entrato regolarmente in Italia, ferito gravemente e lasciato come un cencio sanguinante davanti a casa, dal padrone.. con l’accordo di altri.
Addirittura sottraggono a lui e alla moglie i cellulari perché non possano avvisare qualcuno.
E cosa succede?
Niente di eccezionale.
Si dibatte.. si manifesta.. interverrà la magistratura… con i suoi tempi.
Pazzesco.
Nessuno scatto.. nessun cambio di passo.
Intollerabile.
Quel padrone dovrebbe essere già in carcere.. potrebbe reiterare, se in libertà, i suoi comportamenti criminali…
L’azienda dovrebbe essere sequestrata..
Se non bastano gli ispettori e i Finanzieri.. si manda l’esercito, con delega eccezionale e temporanea al controllo di legalità delle aziende di quei luoghi infetti.
Atro che mafia!
In Italia si tollera la schiavitù.
E le istituzioni del luogo.. I Sindaci ..gli Assessori?
Basta manifestazioni.
Ci vuole controllo e repressione.
A questi lavoratori stagionali dovrebbe essere garantito il visto di ingresso regolare per la prossima stagione, con salari contrattuali.
Tutto il resto è complicità, con la moderna schiavitù.
Guardiamoci dentro, per quello che davvero siamo o siamo diventati.