Torino – L’inaugurazione dell’a.a. dell’Università di Torino , cui partecipo con piacere, è stata sensibilmente più proficua rispetto all’anno scorso. Meno lamenti contro il Governo e un gran piglio per il fare, con il senso del valore di un ateneo che è quasi al top delle classifiche italiane e non troppo in coda a quelle straniere.
Dati, progetti, fiducia negli sbocchi professionali degli studenti. Gran presenza di autorità civiche, militari, religiose. Forse un eccesso di ottimismo. Per un giorno.. solo per un giorno. E l’establishment si è stretto al nostro bene più prezioso. Il sapere e i giovani, cioè il futuro.