Skip to main content

Inaugurazione dell’ anno accademico all’Univesità di Torino- 19 gennaio 2007

Ore 10- Teatro Regio. Partecipo all’inaugurazione dell’anno accademico. Nell’intervento del Rettore Pelizzetti molto i temi trattati, ma sullo sfondo un intento a tratti un po’ autocelebrativo,e la critica contro quello che definisce “l’accanimento” con cui il sistema universitario viene spesso attaccato.”Da un lato – ha anche detto il Rettore- la riduzione del ruolo dell’Università a quello di mero produttore di tecnologie utili per l’innovazione del sistema economico e dall’altro il nulla totale che la cultura corrente fa per elevare il prestigio del sapere”. Si è parlato anche di internazionalizzazione: “gli iscritti non italiani- ha ricordato con soddisfazione Pelizzetti – sono il 3%, a fronte di una media nazionale dell’1,8%, cui si aggiungono i numeri relativi al post-laurea”.
Non si può non notare la differenza di approccio rispetto al Rettore del Politecnico Profumo, intervenuto il 16 gennaio scorso alla Camera del Lavoro all’incontro sulla mozione Fassino con il ministro Bersani: “al Politecnico – ha ricordato Profumo – il 5% degli studenti sono stranieri, una percentuale da non sottovalutare, che però è inferiore rispetto a quanto accade in altre università e all'estero”.
Da Profumo era anche stata sottolineata la necessità di una riforma della governance universitaria. Argomento non affrontato all’inaugurazione dell’anno accademico, cui è intervenuto anche il ministro Nicolai, da Pellizzetti, come non è stato toccato nemmeno quello del progetto di un’ "Università privata o con i privati" a Torino, di cui si è parlato nelle scorse settimane. Ricchissimo di spunti, anche critici, l'intervento del presidnete del Senato degli studenti Matteo Mereu. Interessante poi l’idea del campus urbano, che grazie alle opere di edilizia universitaria  dell'ateneo torinese realizzate, in fase esecutiva o in progetto, la città si ritroverà ad avere: “uno straordinario cammino della scienza e della conoscenza – lo ha descritto così Pelizzetti- dal centro storico e dal Rettorato lungo l’asse di via Verdi, di via Sant’Ottavio, di corso Regina Margherita, del Lungodora, porterà ai piedi della collina di Superga,in una successione pressoché continua di sedi universitarie e architetture di alto pregio”.

Close Menu

MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO